Ciclovacanza in tandem: il riassunto

Cicloturismo in Sud Tirolo, Osttirol, Friuli Venezia Giulia, Kärnten - ottobre 2015

Il resoconto dei giorni di viaggio si trova qua:
In tandem a vedere Nausicaä della Valle del vento, da San Candido (BZ) a Pradamano (UD) - link.
In tandem risalendo la ciclovia Alpe Adria, da Pradamano (UD) a Villach - link.
In tandem risalendo la Drava, da Villach a San Candidolink
Il video - link disponibile a breve

Scopo del viaggio

Fare una ciclo-vacanza, inizialmente dovevo essere da solo, poi siamo partiti in due con il tandem, andando verso Est, ma comunque andando al cinema a vedere Nausicaä della Valle del vento.
Obiettivi ampiamente raggiunti!

Le tappe

gg Da A D+
[m]
D-
[m]
dist
[km]
v med
[m/s]
tempo in
Movimento
[h min]
1 San Candido Kötshach 998 1416 65,8 18,3 03.36
1bis Kötshach Kötshach 0 0 0
00.00
2 Kötshach Pradamano 1021 1638 122 19,8 06.10
3 Pradamano Povici 548 290 69,4 17,8 03.54
4 Povici Villach 842 616 83,3 17,6 04.44
5 Villach Möllbrücke 272 261 59,5 20,6 02.52
6 Möllbrücke Lienz 447 313 69,5 19,6 03.33
7 Lienz San Candido 597 117 44,9 17,3 02.36
1-7

4725 4651 514,4 18,7 1 gg 3 h 27 min


Fare (e leggere) un roadbook è estremamente noioso, per cui è meglio guardare la cartina.

Dati inutili a chiunque

20 km percorsi per sbaglio che ci hanno fatto tornare sulle nostre peste
15,19 l di birra bevuti, consumo medio del tandem: 2.95 l ogni 100 km
  2.20 l di vino bevuti, consumo medio per ogni tandemista: 0.42 l ogni 100 km
0.45 l di alcool denaturato per cucinare 6 cene e 6 colazioni al grido di Yes we can

Voti

Il mezzo

Il primo voto va a quello strumento di tortura che risponde al nome di tandem.
La geometria è strana con il tubo orizzontale basso, ci è piaciuta perché facilita il salire e lo scendere (come sulle bici da città), inoltre chi guida è a sbalzo ed un po' di colpi vengono assorbiti dal telaio.
Non ci sono piaciuti i freni, sono dei buoni V-brake, ma lungo la discesa nella valle della Gail e dal Passo Monte Croce Carnico dei freni a disco sarebbero stati ampiamente apprezzati. Anche il manubrio non era comodo, ma forse a colpa era della pipa eccessivamente lunga.
In ogni caso il tandem ci  ha permesso di fare un bel giro e non ha mai dato grossi problemi, ma solo alcuni piccoli inconvenienti: catena posteriore caduta, catena anteriore caduta, perso la vite di un campanello, manubrio posteriore girato (ma per colpa nostra).

Le strade

Abbiamo percorso ciclovie internazionali, ciclabili regionali, strade provinciali, strade di campagna...
Il tratto che ci è piaciuto di più è da Gemona a Coccau, sia per la strada, sia per la varietà dei panorami che per l'ambiente; l'unica pecca è la mancanza del tratto Carnia -> Resiutta, ma sembra che a breve dovrebbero partire i lavori.
Un altro tratto, breve, che ci è particolarmente piaciuto è da Tolmezzo al ponte di Braulis.
La ciclovia FVG 3 invece ha troppe buche e pozzanghere per essere affrontata con un tandem carico.
Alcuni tratti della Ciclabile della Drava sono sterrati, in genere sono ben tenuti, ma in alcuni casi in centrostrada è ricoperto d'erba, un problema per gruppi numerosi o per un mezzo poco controllabile come il tandem. 

Gli allogi

Ovviamente il primo posto spetta al B&B Villa Ottelio ed alla gentilezza dei suoi gestori. Comodo, economico, posto al coperto per il tandem, colazione esagerata, letti grandi e morbidi, pulitissimo, ...
Il secondo posto è indubbiamente il campeggio selvaggio in Val Resia, passare la notte nella valle più piovosa d'Italia (ed una delle più piovose d'Europa) senza prendere una goccia d'acqua è un record. L'unico difetto che aveva era la lontananza della fontana.
Il terzo posto va ex-aequo ai campeggi Alpencamp di Kotschach ed il Möllcamping a Möllbrücke; del primo ricorderemo lo zelo e la simpatia del personale, l'impegno ecologico (funziona ad energia rinnovabile ed effettua una raccolta differenziata spinta), il succo di mela, i cordon bleu, le birre ed i bagni caldi, del secondo ricorderemo il clima familiare, i fili della biancheria e la saletta dove mangiare su tavoli e sedie. Di fatto i due sono complementari, ciò che manca ad uno c'è nell'altro.
Il gigantesco camping Falken non ha nulla di male, c'è di tutto ma non ci ha colpito particolarmente, forse per la stanchezza, forse per la sensazione di aver finito le ferie, o chissà.
Il camping Gerli è indubbiamente quello che ci è piaciuto meno, è grande ma con strutture vecchie,  le docce calde erano a pagamento (ma il campeggio costava meno degli altri), non c'era una tettoia dove mangiare all'asciutto ed l'aspirazione della cucina era poco efficiente in quanto il ristorante puzzava di fritto. Ma le birre Villacher (marzen) ci hanno riconciliato con il mondo.

Il vitto

Premetto che chi pedala  ha sempre fame, sulla bontà si potrebbero prendere cantonate...
Il primo premio va di diritto al fornelletto ad alcool realizzato con una lattina di birra Poretti  luppoli, ci ha preparato cene e colazioni senza mai cedere.
La colazione al B&B Villa Ottelio è magnifica, come già scritto a più riprese.
Il bar nella stazione di Chiusaforte è un must stop per chi percorre la ciclovia Alpe Adria, l'ambientazione nella vecchia stazione ferroviaria è caratteristica, i gestori sono simpatici, i dolci numerosi, abbondanti e soprattutto buoni.
Il Tex Grill di Pradamano, per quanto non sia un locale storico o caratteristico, ci è piaciuto, porzioni abbondanti (e dopo 122 km avevamo fame), servizio veloce, ambientazione texana differente dal solito, clientela gioviale e non fastidiosa, nessun odore di cucina in sala.
Il Tillys Pub di Tolmezzo lo conoscevo già, e se mi sono fermato più volte un motivo c'è.
In Austria la legge sul fumo è diversa che in Italia, entrare in un bar impestato di fumo di promo mattino è fastidioso, ma questo è un problema che si ha solo in alcuni bar, altri sono "normali".

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